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Recensione di Laura Rossi - Critica d'Arte
Valerio PAZZI e il suo mondo artistico variegato
Ciò che noi siamo, è l’arte a raccontarcelo.
Dove un artista dovrebbe trasmettere i suoi pensieri, le sue fantasie, le sue ansie ecc.. se non nelle proprie opere? L’opera e’ il frutto della sensibilità e dell’intelligenza del suo artefice. Se riusciamo a capire l’opera, riusciamo a capire anche il suo esecutore.
VALERIO PAZZI nasce a Bondeno, ma vive e lavora a Vigarano Mainarda (Fe) L’arte di Valerio è arte sincera, espressione di uno spirito sensibile. “Sono un autodidatta”, afferma con orgoglio,”Dipingo da sempre e non ne posso fare a meno”. Il suo è un lirismo candido e fresco di un’anima contemplante, che ricerca l’essenza di luce nella quale sono e si fondono tutti i colori. Le sue tele dimostrano maturità e concretezza espressiva, freschezza e una rinnovata meraviglia per lo spettacolo della natura e della figura umana che si intensifica di fronte alla campagna o ala marina. Nei paesaggi, come nei fiori, la pennellata e’ decisa, soprattutto nei fiori, dove insiste sul dettaglio. Alla fine il risultato è sobrio ed elegante.
La pittura di Valerio Pazzi ha indubbiamente un pregio: ci offre ambientazioni paesaggistiche che si trasfondono nell’atmosfera translucida delle acque lacustri o marine, dando luogo a riflessi che rompono l’unità dell’immagine per portare la mente, senza soluzione di continuità e gradualmente, verso una concezione antica e moderna della pittura.
Ma anche altre esperienze più intense sotto il profilo cromatico non sono da meno: gli astratti dove egli pratica una pittura di istinto basata sul gesto e sul colore, sul profilo delle proprie emozioni e sensazioni. Dipingere ciò che non si può vedere, ciò che non si può raccontare se non con una pittura che scava fin dentro al mistero delle cose.
LAURA ROSSI Maestra e Critica d’Arte
Per il mensile Sport Comuni mese di Aprile 2008 Anno ll n°4